Settimana della moda, sfida Parigi - Milano per la supremazia

Parigi e Milano si contendono i marchi piu’ prestigiosi per assicurarsi il primato della settimana della moda. Le due citta’ europee hanno sempre rivaleggiato per accaparrarsi gli eventi piu’ importanti, gli show piu’ opulenti ed i designer piu’ stravaganti per attirare su di se il massimo dell’attenzione ed assicurarsi il titolo di capitale della moda per eccellenza.

Accanto alle storiche capitali della moda, negli ultimi anni si sono visti sempre  piu’ paesi emergenti come Peru’, Islanda, Zambia, Danimarca, Brasile, India, Cina, Austalia e Nuova Zelanda in cerca della loro fetta di mercarto, cosi’ le grandi capitalia della moda oltre che a concorrere fra di loro devono ora fare i conti anche con i nuovi mercati.

Per contrastare la rivalita’ parigina Milano ha deciso di allungare la settimana della moda primavera estate 2012 per un periodo che va dal 27 Maggio al 27 Giugno, a questo punto piu’ che di settimana della moda possiamo tranquillamente parlare di mese della moda, la Camera Nazionale della Moda di Milano e’ riuscita ad accappararsi due prestigiosissimi nomi nuovi, Alexander McQueen e Scervino Street da aggiungere alla lista gia’ esistente che annovera nomi dal calibro di Etro, Giorgio Armani, Moschino, Roberto Cavalli, Versace ecc.

D’altro canto Parigi non sta’ certo a guardare e continua ad aggiungere nomi al suo portafoglio ingrandendo sopratutto il prêt-a porter con i marchi, Carven, Azzaro e Thimister e Giambattista Valli per l’alta moda.

Piu’ stilisti stranieri decidono di sfilare in una citta piu’ la settimana della moda sembra essere prestigiosa e piu’ addetti ai lavori sono disposti a viaggiare per assitere agli eventi, ma a volte la quantita’ prevale sulla qualita’, per esempio e’ difficile capire qual’e’ la regola, ammesso che c’e ne sia una, per essere accettati a presentare la propria collezione in un aparticolare citta’.

Il mondo della moda e’ piu’ che mai ansioso di espandersi alla conquista di nuovi mercati e di nuovi compratori, ma in molti si chiedono se a lungo andare l’espansione a discapito dell’esclusivita’ giovera’ veramnete il mondo del lusso.